«UN AIUTO SUBITO» PER L’EMILIA ROMAGNA SFIORA I QUATTRO MILIONI

La raccolta fondi un «Aiuto subito - Emilia Romagna», grazie alla generosità degli italiani, è a un passo dal raggiungere i quattro milioni di euro ( 3.932.071 euro). L’obiettivo dell’iniziativa promossa da Corriere e TgLa7 è di sostenere progetti di ricostruzione concreti, necessari dopo l’alluvione che ha provocato 15 morti, migliaia di sfollati e danni ad aziende ed edifici stimati in via preliminare in alcuni miliardi di euro. Senza considerare quelli alle infrastrutture: ci sono a oggi 761 strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 310 in modo parziale e 451 del tutto. Molte delle quali causate dalle 758 frane principali, oltre a migliaia di micro-frane attive: 351 in provincia di Forlì-Cesena; 248 nel Ravennate; 120 nel Bolognese; 14 nel Reggiano, 13 nel quella Riminese e 12 nel Modenese. Una situazione molto grave che ha indotto la macchina della solidarietà ad avviarsi prima della chiusura della raccolta.

I primi interventi

Così «Un aiuto subito» ha già scelto quali saranno i primi 4 interventi. Si comincerà sostenendo il ripristino del ponte di Castronchino a Modigliana, nel Forlivese, che è stato uno dei centri più feriti dalla calamità. di Castronchino a Modigliana, nel Forlivese, fra i centri più feriti dall’alluvione. «Per la nostra viabilità quel ponte è di vitale importanza — spiega il sindaco Jader Dardi — e bisogna partire nel più breve tempo possibile con i lavori. Il sostegno di “Un aiuto subito” ci conforta perché siamo stati travolti da frane e alluvioni ma non è stata sommersa la voglia di ritornare alla normalità». La raccolta fondi finanzierà poi anche interventi per riaprire la strada di Montepaolo a Dovadola, sempre nel Forlivese. «Gli smottamenti hanno isolato abitanti nelle aree di campagna raggiunte dalle strade comunali — dice il primo cittadino Francesco Tassinari — e va ripristinata subito quella di Montepaolo perché per noi è strategica perché ci collega sia all’Eremo dove visse Sant’Antonio da Padova per un anno, ed è il più noto santuario Antoniano in regione, sia a una comunità con pazienti psichiatrici che a degli agriturismi». Saranno destinati parte dei fondi anche per il recupero della Biblioteca Manfrediana di Faenza. «È il cuore delle attività culturali — afferma il sindaco Massimo Isola — ed è frequentata, ogni giorno, da centinaia di studenti e ricercatori. Al più presto deve tornare a pulsare e a offrire il suo straordinario patrimonio librario. I fondi li utilizzeremo per ripristinare i luoghi più colpiti come la Sala dedicata ai ragazzi sino a 12 anni e quella con i libri più moderni che sono molto consultati». Nel Ravennate, «Un aiuto subito» sarà fra i finanziatori del ripristino del teatro «Rossini» di Lugo. «È il più antico dell’Emilia- Romagna — spiega il sindaco Davide Ranalli — e un vero vanto per i Lughesi. Dopo tre anni di chiusura per ristrutturazione lo avevamo riaperto il 15 maggio 2022. Dobbiamo cominciare i lavori al più presto perché non va persa la stagione 2023-2024 che inizierà a ottobre».

Come si dona

Chiunque vorrà donare potrà versare tramite bonifico bancario sul conto corrente dedicato di Intesa Sanpaolo intestato a «Un aiuto subito - Emilia Romagna» con Iban: IT14H0306909606100000196339. Se si effettua dall’estero vale lo stesso Iban ma bisogna aggiungere il codice Bic/Swift:BCITITMM.

2023-05-30T19:16:50Z dg43tfdfdgfd