CONEGLIANO BATTE SCANDICCI E SI CONFERMA CAMPIONE D'ITALIA DI VOLLEY FEMMINILE

Cambiano gli avversari, non il risultato: l’Imoco Conegliano è campione d’Italia. Per la sesta volta consecutiva, per la settima nella sua breve storia cominciata soltanto nel 2012.

La furia delle pantere si abbatte ancora sulla Savino del Bene Scandicci, battuta 3-1 davanti al proprio pubblico in gara 4 al termine dell’ennesima travolgente partita delle venete che si permettono anche il lusso di lasciare per strada il primo set. Nella casa di una , è la svedese Haak (che in Veneto ha preso il posto di Paola Egonu due anni fa) a illuminare ancora la scena. Dopo i 41 punti mercoledì a Treviso, ne timbra altri 29 con la regolarità di un diapason che detta il tempo alla sua squadra.

Una squadra imbattibile, che non perde una finale in Italia dal 2019. Era la Coppa Italia e dall’altra parte c’era la Novara allora allenata da Massimo Barbolini, per l’ultima volta al timone di Scandicci prima dell’avventura nella neonata lega americana Lovb che scatterà il prossimo autunno.

La sua Savino del Bene sogna dopo gara 1, spreca in gara 2, combatte in gara 3 e poi si lascia trafiggere quando è con le spalle al muro, nonostante il tentativo estremo di rimettere in piedi una partita ormai compromessa nel quarto set. Ma Conegliano è feroce, quando parte non si guarda più indietro, festeggia il trofeo numero 15 di fila nel nostro Paese e che ora punta dritto all’en-plein con la finale di Champions League del 5 maggio in Turchia contro l’Allianz Milano.

Turchia, il Paese che ha accolto il re Mida del volley Daniele Santarelli come c.t. , capo allenatore in tutti i trofei Imoco dal 2017 in poi e pronto a volare sul Bosforo con l’obiettivo di mettere in collezione l’unico titolo che ancora gli manca: l’Olimpiade, dopo aver conquistato in due estati prima il Mondiale con la Serbia e poi Nations League ed Europeo con la Turchia. Alla guida di Conegliano, questo è il trofeo numero 20 che solleva, tutti condivisi con Moki De Gennaro, moglie e libero più forte del mondo ancora oggi a 37 anni.

Conegliano è un sistema, una società che lavora in ogni sua componente al massimo livello e che ha saputo cambiare pelle restando sempre ai vertici. Una società che, dopo aver vinto tutto con l’opposta azzurra per prendere dal Vakifbank Istanbul Bella Haak. Qualsiasi squadra avrebbe accusato il colpo, Conegliano no: ha continuato a vincere, autoalimentando un entusiasmo che ha aiutato la coppia presidenziale Piero Garbellotto e Pietro Maschio a creare uno dei più folti (e ricchi) tessuti imprenditoriali a sostegno del club.

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