FABRIZIO GALLA è IL PASTICCERE DELL’ANNO 2024: IL TORINESE VINCE IL TITOLO ASSEGNATO DA APEI

È stato il presidente APEI, Iginio Massari, a consegnare il titolo di «Pasticcere dell’anno 2024» a Fabrizio Galla, premiato «per la professionalità, la ricerca e il desiderio di condividere l’eleganza e l’eccellenza che contraddistingue ogni sua realizzazione». La cerimonia si è tenuta durante il secondo Seminario Pubblico degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, che si è svolto al Museo Egizio di Torino e ha visto una grande partecipazione di pubblico.

Classe 1973 e originario di Chivasso, Galla è figlio di ristoratori e proprio presso l’attività di famiglia a San Sebastiano Po — dove dal 2016 è a capo dell’omonima pasticceria, ormai stabilmente insignita del prestigioso riconoscimento delle «Tre Torte» nella guida «Pasticceri & Pasticcerie» di Gambero Rosso — ha potuto mettere a frutto le esperienze maturate prima alla scuola d’Arte Bianca di Torino e poi in giro per il mondo. Dalle sue abili mani sono nati infatti «i San Sebastianesi», a base di nocciole e cioccolato e sempre a lui si devono la rivisitazione del bonet piemontese in versione piccola pasticceria e la creazione dell’iconica torta «Jessica», che nel 2007 gli ha permesso di aggiudicarsi il premio speciale della categoria alla «Coupe du Monde de la Pâtisserie» di Lione, dove ha vinto la medaglia di bronzo, mentre l’anno prima, alla «World Chocolate Masters» di Parigi, aveva conquistato la seconda posizione e il riconoscimento per la migliore pralina.

Dal 2019 Galla fa parte di «Relais Desserts», la prestigiosa associazione francese che riunisce l'élite dell'alta pasticceria e da due anni è anche in APEI, l’Associazione Pasticceri dell’Eccellenza Italiana. Durante la manifestazione di Torino l’associazione ha voluto premiare pure Lavazza, «per i suoi 120 anni di storia, qualità, innovazione, competenza e sostenibilità ambientale e sociale nel mondo del caffè», e Costa Crociere «per l’ospitalità e lo stile italiano in avventure uniche, all’insegna dello sviluppo sostenibile e solidale».

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