GUIDA MICHELIN, I 146 SUPER HOTEL ITALIANI PREMIATI CON LE «CHIAVI» DALLA ROSSA

Guida Michelin le «Chiavi» assegnate agli hotel

Dopo i ristoranti, anche gli hotel ricevono un riconoscimento dalla guida Michelin. Ci sono voluti 4 anni di lavoro ai team della Rossa per selezionare 6.000 hotel e strutture ricettive in tutto il mondo, di cui 500 in Italia. Strutture che sono vere e proprie mete di viaggio e arricchiscono l’esperienza del soggiorno. Se le «Stelle» premiano la ristorazione, sono le «Chiavi» a premiare i soggiorni d’eccellenza. «Cerchiamo autenticità, unicità ed eccellenza», ha detto Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida Michelin. E oggi, a Milano, alla Fondazione Luigi Rovati, è stata svelata la lista italiana. Eccola. Leggi anche: — La Guida Michelin 2024 premia Nord e Sud: tre stelle a Niederkofler e Mellino | Le novità — Guida Michelin 2024, quali sono i ristoranti che hanno perso le stelle — Hotel Passalacqua, è sul lago di Como la nuova cucina di casa di Viviana Varese

Gli 8 hotel premiati con tre Chiavi

Premiati da Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Michelin, gli 8 super hotel italiani che hanno ottenuto le tre chivi sono: — Casa Maria Luigia di Massimo Bottura & Lara Gilmore - Modena — Un’intima casa di campagna progettata dallo chef tristellato Massimo Bottura. Le 12 camere, arredate con gusto contemporaneo e un vivace design d’interni, sono completate da giardini, una piscina, un campo da tennis e il sorprendente centro fitness che funge anche da galleria d’arte. — Belmond Hotel Cipriani - Venezia — Le sue camere di gusto retrò nei classici colori pastello veneziani offrono un servizio di maggiordomo privato. L’hotel propone anche una colazione eccezionale e probabilmente la più romantica del mondo. — Rosewood Castiglion del Bosco - Montalcino (Siena) — Oltre al suo ristorante stellato, Michelin dispone di un orto biologico e di una scuola di cucina. Questo hotel, inserito in una tenuta agricola di 2000 ettari che include anche un’azienda vinicola, accoglie gli ospiti in camere e suite che offrono spesso grandi terrazze, che includono così nell’esperienza di viaggio la tavolozza di colori dell’inimitabile paesaggio toscano. — Corte della Maestà - Civita di Bagnoregio (Viterbo) — Un boutique hotel di quattro camere ricavato nell’antica residenza vescovile. Restaurato amorevolmente e arredato con la collezione di oggetti d’arte e antiquariato dei proprietari, offre un soggiorno personalizzato in un ambiente dal fascino unico. — Hotel Castello di Reschio - Lisciano Niccone (Perugia) — Oggetto di un accurato restauro da parte dei proprietari, è situato in una vasta tenuta tra le pittoresche colline dell’Umbria. L’antico castello, del X secolo, accoglie gli ospiti in camere e suite personalizzate e dal design impeccabile. Alcune suite occupano la sagrestia della chiesa, ma la più particolare si estende sui cinque piani dell’antica torre del castello. Con una spettacolare piscina che sembra essere scavata direttamente nel prato, gli ospiti trovano tutti i servizi del XXI secolo in un ambiente storico — JK Place Capri (Napoli) — Elegante boutique hotel sul mare, situato su una scogliera che domina il porto di Marina Grande. Le sue 22 camere sono firmate dall’architetto Michele Bönan in uno stile classico con tocchi country inglese, colori pastello e carte da parati a motivi geometrici. La suite Penthouse è dotata di un lungo terrazzo privato con una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Napoli, mentre le altre camere sono dotate di piccoli balconi fronte mare. — Il San Pietro di Positano (Salerno) — Abbarbicato alla scogliera, offre da ogni stanza una vista impareggiabile. Le spaziose camere sono state progettate individualmente in uno stile sobrio e di buon gusto e dispongono di terrazza privata. In aggiunta alla piscina, scavata nella scogliera, la struttura dispone anche di un ascensore che dalla hall dell’hotel conduce alla spiaggia privata. — Aman Venice - Venezia — Palazzo rinascimentale meticolosamente conservato, propone sistemazioni di prim’ordine, che uniscono dettagli d’epoca ai comfort più moderni che si possano immaginare. Le camere migliori hanno vista sul Canal Grande e la Suite Canal Grande si trova proprio sopra la porta d’ingresso del palazzo. Leggi anche: — La Guida Michelin 2024 premia Nord e Sud: tre stelle a Niederkofler e Mellino | Le novità — Guida Michelin 2024, quali sono i ristoranti che hanno perso le stelle — Hotel Passalacqua, è sul lago di Como la nuova cucina di casa di Viviana Varese

I 31 hotel premiati con due Chiavi

All’interno di questa categoria, ci sono strutture in Campania, Toscana, Valle d’Aosta, Lazio, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Umbria e Veneto. A Roma, l’Hotel Vilòn è uno dei migliori boutique hotel e mira a fornire non solo servizi e comfort alberghieri di lusso, ma anche fascino e intimità. In questa casa cinquecentesca annessa a Palazzo Borghese, ogni stanza è stata disegnata dall’architetto Giampiero Panepinto e decorata dallo scenografo Paolo Bonfini, per un effetto finale davvero cinematografico. A Firenze, i viaggiatori troveranno molte proposte alberghiere, dal Four Seasons Hotel Firenze, ospitato in un palazzo rinascimentale, a Palazzo Portinari Salviati Residenza d’Epoca, che occupa un palazzo del XV secolo nato sul sito dell’antica dimora di Beatrice Portinari, la musa di Dante. Oltre al romanticismo delle suggestioni letterarie, l’hotel offre una spa di lusso e il ristorante stellato Michelin Atto di Vito Mollica. A Piegaro, I Borghi Dell’Eremo accorpa tre borghi distinti e accoglie in bellissime camere da letto, esempi perfetti di sistemazioni di lusso country style, con elementi antichi come i soffitti in legno e le pietre a vista. Inserito nei paesaggi mozzafiato dell’isola di Vulcano, il Therasia Resort propone piscine di acqua salata a cascata da cui si ammira la vicina isola di Lipari. Il resort dà accesso alle famose spiagge di sabbia nera, nonché a una sontuosa spa. Cambiamo latitudine. A Merano, in una delle posizioni più privilegiate dell’Alto Adige, all’interno di un elegante casino di caccia, Castel Fragsburg ospita suite arredate con cura, dotate di boiserie in legno e mobili in ferro battuto. L’hotel dispone anche di un innovativo centro benessere alchemico, dove i trattamenti sono a base di fiori tirolesi, raccolti a mano dal maestro erborista dell’hotel. Al Foresti Dolomites (Plose), un lodge di lusso straordinariamente moderno, il design degli interni sfrutta al meglio la posizione, con camere inondate di luce naturale grazie a finestre panoramiche che si aprono sulla natura selvaggia. A Borgo San Felice (Castelnuovo Berardenga), un intero borgo è stato trasformato in un hotel di lusso dove tutte le camere ereditano varie caratteristiche della costruzione originale e mescolano il contemporaneo e il classico. Anche l’enogastronomia gioca un ruolo fondamentale, grazie al ristorante Poggio Rosso dello chef Juan Camilo Quintero, una Stella e Stella Verde Michelin. Leggi anche: — La Guida Michelin 2024 premia Nord e Sud: tre stelle a Niederkofler e Mellino | Le novità — Guida Michelin 2024, quali sono i ristoranti che hanno perso le stelle — Hotel Passalacqua, è sul lago di Como la nuova cucina di casa di Viviana Varese

I 107 che hanno ricevuto una Chiave

Tra le 107 strutture che hanno ricevuto una Chiave Michelin c’è una grande diversità sia geografica che di offerta. La Toscana è la regione più premiata, con ben 24 strutture tra cui Villa Fontelunga ad Arezzo, Precise Tale Poggio alla Sala a Montepulciano o Lupaia a Torrita di Siena. La selezione comprende hotel come Palazzo Margherita a Bernalda, una piccola ed elegante struttura di nove suite ospitata in un palazzo del XIX secolo appartenente a Francis Ford Coppola, il cui nonno era nativo della località. Casa Clàt, nel cuore di Cagliari, è un altro boutique hotel di lusso che mostra un aspetto moderno e di tendenza del capoluogo sardo. Le suite, progettate dall’artista Giorgio Casu, sono creazioni uniche che attraversano più epoche e incorporano il lavoro di molti altri artisti sardi. Vico Milano è un piccolo rifugio a gestione familiare caratterizzato da uno stile personale ed elegante. I designer dell’hotel hanno creato un’atmosfera domestica, completata da dettagli da boutique hotel moderni e lussuosi e dall’House Bar. Le sponde del Lago di Como ospitano molti hotel di lusso, ma in questo contesto spicca Passalacqua. Le sue camere sono belle, arredate in uno stile classico, con qualcosa di sobrio nella loro raffinatezza, che ricorda più una casa di campagna che un Grand Hotel. Le Sirenuse, a Positano, è stato per 250 anni la residenza estiva di una nobile famiglia napoletana, che ancora oggi gestisce l’hotel. L’interno è semplice e incantevole, con pavimenti in ceramiche smaltate e camere da letto dai colori chiari. Nella capitale, l’Hassler Roma è un’istituzione locale di lunga data, di proprietà e gestione dalla stessa famiglia dal 1890, che si traduce in due dei punti di forza della struttura: l’accoglienza calorosa e la professionalità. Di proprietà della famiglia Ferragamo, il Portrait Roma è un elegante boutique hotel. Il dettaglio più raffinato è il lounge sull’attico, che serve cocktail accanto al camino con vista su Piazza di Spagna. Il Byblos Art Hotel Villa Amista (Corrubbio) è una sorta di museo. Si tratta di una villa quattrocentesca alle porte di Verona, un luogo dove tranquilli giardini e fontane lasciano il posto a interni barocchi e capolavori d’arte, con tanto di ristorante stellato Amistà. A Savelletri di Fasano, Rocco Forte Masseria Torre Maizza è un casale imbiancato a calce, un perfetto esempio dello stile tradizionale locale, ma con interni che tendono al lusso. Infine, Sextantio Le Grotte della Civita, a Matera, è ricavato da dimore rupestri, alcune delle quali risalenti al Paleolitico. La linea generale è stata quella di premiare i posti speciali e con una grande anima, come, ad esempio, Vocabolo Moscatelli, in Umbria. Sul sito della Guida Michelin l’elenco completo di tutti i 146 premiati Leggi anche: — La Guida Michelin 2024 premia Nord e Sud: tre stelle a Niederkofler e Mellino | Le novità — Guida Michelin 2024, quali sono i ristoranti che hanno perso le stelle — Hotel Passalacqua, è sul lago di Como la nuova cucina di casa di Viviana Varese

Gli hotel nella Guida Michelin Italia 2024: le statistiche

Nella Guida Michelin Italia 2024 sono presenti 526 hotel, di cui 146 hanno ricevuto una, due o tre Chiavi Michelin. Nella classifica delle Chiavi Michelin per regioni, la Toscana svetta con 32 hotel (1 tre Chiavi, 7 due Chiavi, 24 una Chiave), seguita dalla Campania con 18 (2 tre Chiavi, 5 due Chiavi, 11 una Chiave), mentre sul terzo gradino del podio troviamo il Lazio con 17 hotel (1 tre Chiavi, 2 due Chiavi, 14 una Chiave). Ai piedi del podio troviamo a pari merito con 16 hotel premiati la Lombardia (7 due Chiavi, 9 una Chiave) e il Trentino Alto-Adige (4 due Chiavi, 12 una Chiave). Da segnalare anche la città di Venezia, che annovera 2 degli 8 hotel premiati con tre Chiavi Michelin. Tutti i consigli sugli hotel della Guida Michelin sono disponibili gratuitamente sul sito web e sull’applicazione della Guida Michelin. Dopo Francia, Stati Uniti (Atlanta, California, Chicago, Colorado, Florida, New York, Washington DC), Spagna e Italia, le Chiavi Michelin saranno annunciate in Giappone il 4 luglio 2024. Altre destinazioni seguiranno nel corso dell’anno. Leggi anche: — La Guida Michelin 2024 premia Nord e Sud: tre stelle a Niederkofler e Mellino | Le novità — Guida Michelin 2024, quali sono i ristoranti che hanno perso le stelle — Hotel Passalacqua, è sul lago di Como la nuova cucina di casa di Viviana Varese

I criteri

Cinque i criteri considerati per premiare gli hotel. 1) Valore aggiunto dell’hotel nell’esperienza della vacanza 2) Ricercatezza nel design e nell’architettura 3) Personalità e autenticità nello stile 4) Qualità e continuità nel servizio, nel confort e nella manutenzione 5) Buon rapporto qualità/prezzo per l’esperienza offerta. «Quelli che offrono i soggiorni “più straordinari” riceveranno lo speciale riconoscimento della Chiave Michelin», hanno spiegato. Particolare attenzione viene dedicata alle strutture che offrono esperienze culinarie di prima classe e al loro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale. «La sostenibilità, soprattutto in merito agli impatti ambientali delle strutture ricettive, ha acquisito sempre più rilevanza nel panorama alberghiero e turistico. Mentre città combattono l’overturism e strutture ricettive limitano l’uso di plastica e oggetti monouso, la Chiave Michelin diviene terrà conto della rilevanza data alla tematica». Leggi anche: — La Guida Michelin 2024 premia Nord e Sud: tre stelle a Niederkofler e Mellino | Le novità — Guida Michelin 2024, quali sono i ristoranti che hanno perso le stelle — Hotel Passalacqua, è sul lago di Como la nuova cucina di casa di Viviana Varese

Una due o tre Chiavi

Proprio come i ristoranti, un hotel selezionato nella Guida Michelin può ottenere una, due o tre Chiavi: una Chiave per un soggiorno speciale; 2 Chiavi: un soggiorno eccezionale;3 Chiavi: un soggiorno unico. «Ci sono hotel animati e hotel tranquilli, hotel urbani e hotel in mezzo al nulla, hotel di design e hotel classici… Ci sono castelli, ostelli, tende e ryokan, alberghi con 200 camere in cima a un grattacielo e indirizzi con due camere ospitate in un’antica torre di guardia. Ciascuno di essi potrà meritare la Chiave», specifica la Michelin. Nelle Chiavi ci sono sempre dei ristoranti stellati? «Non necessariamente. Le nostre selezioni di hotel e ristoranti sono distinte e le decisioni relative alle Stelle e alle Chiavi sono prese in maniera indipendente. Ciò detto, è naturalmente possibile che un ristorante stellato si trovi all’interno di un hotel con Chiave Michelin». Gli ispettori sono di 25 nazionalità diverse e il giudizio viene dato dopo il confronto tra più visite, in incognito, nella stessa struttura. Leggi anche: — La Guida Michelin 2024 premia Nord e Sud: tre stelle a Niederkofler e Mellino | Le novità — Guida Michelin 2024, quali sono i ristoranti che hanno perso le stelle — Hotel Passalacqua, è sul lago di Como la nuova cucina di casa di Viviana Varese

Le Chiavi Michelin: i numeri (incredibili) della prima edizione

In questa prima selezione italiana, sono state 146 le strutture ricettive a distinguersi su oltre 500 hotel consigliati dalla Guida Michelin su tutto il territorio nazionale: 8 hanno ricevuto tre Chiavi, 31 due Chiavi e 107 una Chiave. Questa selezione riunisce un’ampia gamma di concept e alloggi: dagli hotel in edifici storici ai boutique hotel urbani di tendenza, dagli agriturismi rilassanti e intimi ai Grand Hotel di fama mondiale. Per Gwendal Poullennec, Direttore internazionale della Rossa, «con questo nuovo riconoscimento, la Michelin ha aperto un nuovo capitolo nel servizio che fornisce ai viaggiatori da ormai 124 anni. Con il consolidato approccio sul campo, gli ispettori della Guida hanno stilato questa nuova lista per condividere le loro migliori esperienze alberghiere in Italia. Ogni struttura premiata con una, due o tre Chiavi Michelin è un gioiello gestito con talento da grandi professionisti. Utilizzando le piattaforme digitali della Guida Michelin, i viaggiatori possono filtrare la loro ricerca e prenotare gli hotel della selezione per soggiorni che ci auguriamo siano indimenticabili».

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