MARELLA LEVONI è LA PRIMA PRESIDENTE DONNA DELL’ISTITUTO VALORIZZAZIONE SALUMI ITALIANI

Marella Levoni, direttrice Relazioni esterne e Comunicazione dell’omonimo salumificio mantovano, è la prima donna a guidare l’Istituto valorizzazione salumi italiani (Ivsi). La nomina di presidente, della durata di tre anni, è arrivata nei giorni scorsi al termine del consiglio direttivo del consorzio nato nel 1985 con l’obiettivo di diffondere un’informazione completa e corretta sui salumi italiani, oltre a valorizzare l’immagine del settore e delle aziende che vi operano, in Italia e all’estero. La neo presidente raccoglie il testimone da Francesco Pizzagalli (Fumagalli Ind. Alimentari Spa) a capo di Ivsi negli ultimi 12 anni e, ancora prima, dal 2000 al 2006. Sua vicepresidente, anche in questo caso per la prima volta, sarà un’altra donna, Giorgia Vitali (Salumificio Vitali Spa). «Ho suggerito il suo nome, non in quanto donna ma per le sue competenze. Stessa cosa vale per la mia nomina — afferma Levoni — e sottolineo che già nei mandati precedenti comunque la componente femminile nel consiglio direttivo era già presente. Tuttavia si tratta comunque di un cambiamento, visto che fino a poco tempo fa il nostro settore era prettamente maschile». «Sono onorata della fiducia accordatami dal consiglio direttivo — continua Levoni —. Raccolgo un testimone importante dal presidente Pizzagalli che è stato un faro per le aziende consorziate e che, con visione e lungimiranza, ha cercato di leggere attentamente il presente, per guidare il settore attraverso cambiamenti profondi e grandi sfide».

Gli obiettivi del mandato

Quanto al futuro prossimo e agli obiettivi principali da perseguire, Levoni ha le idee chiare. «In questi ultimi anni l’Istituto ha posto al centro il tema dello sviluppo sostenibile, che continueremo a portare avanti, aiutando le aziende ad affrontare un cambiamento rivoluzionario. Il lavoro è tanto, la strada da percorrere è ancora lunga affinché sempre più aziende del nostro settore evolvano nel loro modo di fare impresa. Un’altra sfida con cui dovremo confrontarci è legata all’intelligenza artificiale. Anche questa può essere una grande opportunità di crescita per le nostre aziende se usata in modo efficace», ha continuato Levoni. Tra gli altri propositi del triennio c’è poi quello di puntare sull’internazionalizzazione, pilastro dell’Istituto, e sulla valorizzazione dei salumi, il cuore della missione dell’Istituto. «Invidiati e imitati in tutto il mondo, i salumi nostrani rappresentano un orgoglio del made in Italy alimentare. Occorre dialogare con i consumatori e le nuove generazioni perché continuino ad apprezzare il gusto e il senso di convivialità che i nostri prodotti si portano appresso».

«Il cibo è cultura»: chi è Marella Levoni

Convinta che quella del cibo sia un’importante forma di cultura, Marella Levoni nel corso della sua carriera ha creato spesso sinergie fra l’attività di produzione dei salumi e istituzioni culturali in diversi campi, agevolando un ricco scambio di visioni fra realtà in apparenza molto diverse. Già consigliera dell’Istituto, Levoni è nata a Mantova nel 1967. Dopo la laurea in Lettere moderne con indirizzo in Comunicazioni Sociali all’università Cattolica di Milano ha lavorato nell’editoria libraria fino al 2000, anno in cui è entrata nell’azienda di famiglia a Castellucchio dove ricopre la carica di direttrice relazioni esterne e comunicazione. Lo scorso 17 aprile, in occasione dell’assemblea annuale dell’Istituto valorizzazione salumi italiani, è stato nominato il nuovo consiglio direttivo, così composto: Giorgio Beretta (Salumificio F.lli Beretta Spa); Emanuela Bigi (F.lli Veroni Fu Angelo Spa con unico socio); Stefano Borchini (Slega Srl); Gianfranco Delfini (CLAI Soc. Cooperativa Agricola); Giulio Gherri (Prosciuttificio San Michele Srl); Marella Levoni (Levoni Spa); Emilio Mottolini (Salumificio Mottolini Srl); Emanuela Raimondi (Felsineo Spa Società Benefit); Tiziana Raspini (Raspini Spa); Sara Roletto (Rugger Srl); Claudio Palladi (Rigamonti Salumificio Spa); Stefania Rota (San Vincenzo di Fernando Rota Srl); Arnaldo Santi (Fumagalli Ind. Alimentari Spa); Lorenzo Spada (Villani Spa); Giorgia Vitali (Salumificio Vitali Spa).

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