MIRIAM DALMAZIO, CHI è L’ATTRICE CHE INTERPRETA NINA IN «STUDIO BATTAGLIA»

Nina, donna in carriera

Nella serie «Studio Battaglia» - questa sera su Rai 1 in prima serata gli ultimi due episodi della seconda stagione - Nina Battaglia, giovane donna in carriera che lavora con la madre Marina Di Marco (Lunetta Savino), è interpretata dall’attrice Miriam Dalmazio. Che, a proposito del suo personaggio, ha detto intervistata da Sette nel 2022: «Mi è piaciuto interpretare questa giovane donna, capace e determinata, che però maschera una grande fragilità sotto una corazza cucitale addosso dalla madre».

Il debutto

Nata a Palermo il 14 settembre 1987 Miriam Dalmazio è cresciuta nel quartiere Noce. Nel 2008 è entrata nel cast della soap «Agrodolce» (ha interpretato Roberta fino al 2009): «È stato un caso… da manuale - raccontava a Sette nel 2022 -. Ho accompagnato un’amica al provino per la soap di Rai Tre Agrodolce e sono stata presa io. Da lì è iniziato tutto».

Ha lavorato come maschera in un teatro

Forse non tutti sanno che Miriam Dalmazio ha lavorato come maschera in un teatro a Palermo. Ha raccontato a Sette, a proposito dei suoi inizi: «Il germe della passione per la recitazione c’era. Sono cresciuta a pane e tv tra gli anni 90 e 2000. Guardavo Amici di Maria De Filippi quando ancora c’erano le lezioni di recitazione: mi piaceva seguirle, sognavo... Vivevo in Sicilia, la condizione isolana mi stava stretta già allora e la mia famiglia non poteva pagarmi le lezioni di recitazione. A 18 anni ho deciso di andare a lavorare come maschera in un teatro di Palermo, cosi potevo vedere gli spettacoli e parlare con gli attori. Alla fine la vita ti porta dove metti le tue energie». Sul set di «Agrodolce» Dalmazio ha incontrato la coach Consuelo Lupo «con cui sono entrata in grande sintonia. Mi ha donato tantissimo e mi ha spinta a fare il provino per il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma».

«Che Dio ci aiuti»

Dal 2011 al 2014, nella fiction «Che Dio ci aiuti», Miriam Dalmazio ha interpretato un personaggio molto amato dal pubblico (nella prima, seconda e terza stagione della serie): la dottoressa Margherita Morbidelli, una ragazza di provincia trasferitasi nel convitto gestito da Suor Angela (Elena Sofia Ricci) per motivi di studio.

Sul set con Checco Zalone

Nel 2013 Miriam Dalmazio ha interpretato Daniela, moglie del protagonista (Checco Zalone) nel film di Gennaro Nunziante «Sole a catinelle». Intervistata nel 2018 dal settimanale Grazia l’attrice ha dichiarato di essersi sentita per la prima volta una vera attrice su questo set: «Lui era un vulcano di idee, ma se ne avevo io una buona, la sposava e mi dava una pacca sulla spalla per dirmi brava. Lì mi sono detta: “Allora non sono solo una che esegue, posso anche inventare, essere creativa”». Nello stesso anno Miriam Dalmazio è stata diretta da Ettore Scola in «Che strano chiamarsi Federico». Negli anni successivi ha recitato in altri film: «Maldamore» di Angelo Longoni (2014), «Una donna per amica» di Giovanni Veronesi (2014), «Maraviglioso Boccaccio» di Paolo e Vittorio Taviani (2015), «Caffè» di Cristiano Bortone (2016), «Il mio corpo vi seppellirà» di Giovanni La Parola (2021) e «Appunti di un venditore di donne» di Fabio Resinaro (2021).

Da «Squadra mobile» a «Rocco Schiavone»

Miriam Dalmazio ha anche recitato in numerose serie come «Il commissario Montalbano» (2016), «Squadra mobile - Operazione mafia capitale» (2017), «Il cacciatore» (2018-2021), «La vita promessa» (2018-2020), «I Medici» (2018), «Leonardo» (2021) e «Anna» (2021). Nel 2019 ha vestito i panni di Antonietta "Ntontò" Peluso nel film tv «La stagione della caccia», trasposizione televisiva dell’omonimo romanzo dello scrittore Andrea Camilleri, e dal 2023 interpreta Marina - la moglie scomparsa del protagonista - in «Rocco Schiavone».

Vita privata

Gelosissima della sua vita privata Miriam Dalmazio nel 2016 ha avuto un figlio, Ian, dal suo storico compagno Paolo (di cui non si sa molto, la coppia è sempre rimasta ben lontana dai riflettori).

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