CAPRI DIMENTICA IL GLAMOUR: INIZIA IL G7 E L'ISOLA SI BLINDA

La Capri che non ti aspetti, meno da cartolina e più da bunker, come lo è stata prima di lei l'Asinara dell'ex carcere duro. 

L'arrivo nell'isola dei ministri degli esteri dei Paesi del G7, in programma sino a venerdì, ha trasformato uno dei luoghi più glamour in uno spicchio di terra da presidiare: spazio aereo chiuso per scongiurare eventuali minacce dal cielo, mare pattugliato dalle motovedette della Guardia di Finanza con uomini armati a bordo, divieto di attracco per i turisti nel porto di Marina Grande. Operativi sull'isola anche i tiratori scelti. Operativi sull'isola anche i tiratori scelti.

Dispiegamento di uomini e mezzi per il G7 a Capri

Circa 400 uomini delle forze dell'ordine sono sbarcati nelle scorse ore per garantire la sicurezza dei leader del G7, che si riuniscono sotto la presidenza del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani.

“In uno scenario internazionale caratterizzato da fortissime tensioni, il G7 a guida italiana ha il compito di lavorare per la pace - ha dettoTajani - il Governo è impegnato in uno sforzo a tutto tondo per raggiungere questo obiettivo e siamo certi che la riunione di Capri darà un importante contributo”.

Israele, Ucraina, asse con l'Africa: ecco di cosa si parla al G7

L’agenda dei lavori è incentrata sui principali temi al centro del dibattito internazionale, in particolare la situazione in Medio Oriente e gli ultimi sviluppi, seguiti all’attacco iraniano a Israele, la crisi di Gaza e quella nel Mar Rosso.

I ministri si confrontano sulla risposta all’aggressione russa all’Ucraina. Per discuterne,  Tajani ha invitato a Capri il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

In programma una sessione dedicata alle istanze che arrivano dall'Africa: vi partecipa il ministro degli Esteri della Mauritania, Mohamed Salem Ould Merzoug, in quanto Presidenza dell’Unione Africana. Focus principale: il rafforzamento del partenariato del G7 con il Continente.

Altri punti in agenga riguardano la stabilità dell’Indo-Pacifico, regione prioritaria per gli equilibri politici e per il commercio mondiale, e i grandi temi globali come la connettività infrastrutturale, la sicurezza cibernetica, l’Intelligenza Artificiale e la lotta alla disinformazione.

Venerdì 19 aprile, al termine dei lavori, si terrà la conferenza stampa conclusiva di Antonio Tajani.

2024-04-17T08:58:18Z dg43tfdfdgfd