IRLANDA, 20MILA RICHIESTE DI ASILO E PROTESTE CONTRO I MIGRANTI: UN TEMA DELLE ELEZIONI EUROPEE

L'Irlanda continua ad essere agitata dalla questione dell'accoglienza dei migranti, con manifestazioni contro nuovi arrivati soprattutto a Dublino, l'ultima lunedì pomeriggio.

Ci sono 20mila richieste di asilo che attendono una risposta dall'ufficio irlandese competente, in attesa che si sblocchi il confronto in corso con il Regno Unito.

Londra ha accettato di riprendere poco più di 200 migranti nell'ambito di un accordo bilaterale firmato nel 2020 con l'Irlanda, anche se nessuno è stato rimandato indietro secondo il quotidiano Irish Times. 

Le autorità britanniche hannodichiarato di non avere alcun obbligo di accettare il rimpatrio di migranti nell'ambito dell'accordo, specialmente fino a quando il Regno Unito non potrà di rimpatriare le persone che arrivano dall'Unione Europea.

Il governo irlandese sostiene che almeno l'80 per cento dei migranti di recente sia arrivato dal Regno Unito, diventato una destinazione poco desiderabile dopo l'approvazione di un accordo con il Ruanda per la deportazione dei richiedenti asilo.

I canti scanditi dai manifestanti lunedì ("Cacciateli", "Irish live matters") raccontano di un tema che potrebbe risultare decisivo in Irlanda e nel resto d'Europa nel voto a giugno per il rinnovo del Parlamento Europeo. Alla protesta sono intervenuti d'altra parte alcuni candidati alle elezioni europee.

Un sondaggio condotto da Ipsos per Euronews a marzo ha rilevato che il 59 per cento degli europei considera la lotta all'immigrazione irregolare una priorità, il 29 per cento un tema importante e il 12 per cento una questione secondaria.

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