ISRAELE - HAMAS IN GUERRA, LE NOTIZIE DI OGGI | RAID SU RAFAH E JABALIA: PIù DI 20 MORTI. GUTERRES: «L’IMMINENTE CARESTIA A GAZA è UN DISASTRO»

• È il 162° giorno di guerra: almeno 31.490 persone uccise» a Gaza e 73.439 feriti dal 7 ottobre. • Eliminato responsabile sicurezza Hamas. • Arrestate 80 persone all’interno dell’ospedale Al-Shifa, compreso un reporter.• Per Biden un errore l’operazione a Rafah

Ore 07:53 -

Ore 07:17 - Siria: «Missili israeliani vicino a Damasco, ci sono danni»

Israele ha lanciato missili in Siria contro diversi obiettivi militari vicino alla capitale Damasco, provocando alcuni «danni materiali»: lo ha fatto sapere il ministero della Difesa siriano. Le difese aeree siriane hanno intercettato «missili israeliani e ne hanno abbattuti alcuni», si legge in una nota. L’Iran è stato uno dei principali sostenitori del presidente Bashar al-Assad durante il conflitto in Siria che dura da quasi 12 anni. Il suo sostegno a Damasco e al gruppo libanese Hezbollah ha da allora attirato regolari attacchi aerei israeliani, che sono aumentati dopo l’inizio della guerra fra Hamas e Israele il 7 ottobre scorso.

Ore 06:30 - Gaza: «WaPo», Israele bombarda abitualmente edifici senza disporre di informazioni precise

Dall’inizio del conflitto a Gaza, il 7 ottobre scorso, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno abitualmente bombardato edifici civili senza disporre di informazioni d’intelligence che ne confermassero la legittima natura di obiettivi militari. Lo afferma il quotidiano «Washington Post», secondo cui Biden ne è stato privatamente informato alla Casa Bianca già il 27 ottobre scorso, ma non è riuscito a convincere Israele a cambiare corso nella sanguinosa guerra che da mesi prosegue nella Striscia. Il «Washington Post», che descrive Biden come un presidente «invischiato in un conflitto di cui non si scorge la fine», riferisce che a informare la Casa Bianca delle discutibili regole d’ingaggio delle forze israeliane è stato un gruppo di funzionari ed ex funzionari della politica estera statunitense.Questi ultimi avrebbero anche contestato l’apparente mancanza da parte di Israele di una strategia ben definita per sconfiggere militarmente Hamas. «Non abbiamo mai avuto la chiara impressione che Israele si sia dato un obiettivo militare definibile e conseguibile», afferma uno dei funzionari consultati dal quotidiano Usa. «Sin dall’inizio, non siamo stati in grado di comprendere come Israele intendesse conseguire quanto sosteneva di voler fare». Il «Washington Post» evidenzia che l’amministrazione Biden ha comunque continuato ad esprimere sostegno incondizionato a Israele per mesi, sia in considerazione del sanguinoso attacco sferrato dall’organizzazione islamista palestinese Hamas, che ha causato la morte di 1.200 persone e ha dato inizio al conflitto, sia nel tentativo di convincere privatamente Israele a rivedere i propri metodi.

Ore 05:14 - Tregua e aiuti a Gaza, Blinken in Arabia Saudita e Egitto

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken si recherà in Arabia Saudita ed Egitto nei prossimi giorni per discutere delle azioni per garantire un cessate il fuoco a Gaza e per aumentare gli aiuti umanitari al territorio palestinese. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller. Blinken avrà colloqui con i leader sauditi mercoledì a Jeddah prima di recarsi giovedì al Cairo per colloqui con le autorità egiziane.

Ore 02:49 - Esercito Usa, distrutti sette missili e tre droni in Yemen

Le forze armate del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) hanno distrutto per autodifesa sette missili antinave, tre veicoli aerei senza pilota e tre depositi di stoccaggio di armi in aree dello Yemen controllate dagli Houthi. È quanto il Comando ha comunicato in un post su X. «Queste armi — si legge — rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e le navi della marina americana nella regione. Queste azioni sono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili».

Ore 02:27 - Wafa, altri otto morti in bombardamento a Jabalia

Le forze armate israeliane hanno bombardato una casa a Jabalia, nel nord di Gaza, uccidendo almeno otto palestinesi. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Tra le vittime ci sono anche dei bambini e ci sono anche alcuni feriti. La casa — che apparteneva a un'unica famiglia — è stata completamente distrutta. L'attacco a Jabalia è avvenuto nelle stesse ore di un bombardamento a Rafah che ha provocato almeno 14 morti.

Ore 02:11 - Guterres, «l’imminente carestia a Gaza è un disastro»

«L’imminente carestia nella parte settentrionale di Gaza è un disastro interamente provocato dall’uomo. Ribadisco il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato. Dobbiamo agire ora per prevenire l’impensabile, l’inaccettabile, l’ingiustificabile». Lo scrive il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un post su X in merito alla situazione umanitaria a Gaza.

Ore 01:52 - Wafa, raid israeliano su Rafah provoca 14 morti

Attacchi aerei israeliani hanno colpito due case e un appartamento a Rafah, nel sud di Gaza, provocando la morte di almeno 14 persone, tra cui donne e bambini, e molti feriti. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. In dettaglio il raid ha preso di mira i quartieri di Musabah, Khirbet Al-Adas e Al-Jeneina.

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