RE CARLO CI SARà, MANCHERANNO KATE E WILLIAM: LA PASQUA DEI WINDSOR, DOPO 3 MESI «HORRIBILIS»

Un anno fa, il grande ritrovo dei Windsor a Pasqua a Westminster Abbey, l’inizio dell’Età carolingia dopo i 70 anni di regno di Elisabetta II.

E la protagonista alla Pasqua 2023 era stata proprio lei, Kate la principessa del Galles con tutti e tre i suoi figli (per la prima volta anche il piccolo Louis). Una Pasqua che aveva portato un doppio anniversario per la famiglia: quello della scomparsa a 99 anni due anni fa il 9 aprile del principe Filippo. E l’anniversario lieto delle seconde nozze di Carlo con Camilla proprio a Windsor nel 2005.

Sotto un sole brillante la regina e la principessa del Galles, Camilla e Kate, spiccavano un anno fa alla prima messa di Pasqua dell’Età Carolingia che aveva riunito la Royal family al gran completo. Con loro, Re Carlo e William, i nuovi duchi di Edimburgo, la principessa Anna e il marito e anche il principe Andrea con le figlie Eugenie e Beatrice. Carlo aveva ribadito così il suo desiderio di vedere la famiglia unita nelle grandi occasioni.

Domenica, a Windsor, per la Pasqua 2024 saranno invece Carlo e Camilla i protagonisti sotto i riflettori. Che accendendosi sul re e la regina, concederanno così uno spiraglio di privacy ai principi di Galles - dopo la confessione davanti al mondo di Kate, di avere un cancro.

William e Kate con i tre figli sono già decollati in elicottero diretti alla tenuta di Sandringham: poco distante c’è il loro buen retiro, la tenuta di Amner Hall dove avevano passato anche i lunghi mesi di pandemia. In mezzo alla campagna, con protocollo e cerimoniale ridotto, la vita di una famiglia (quasi) qualsiasi.

La conferma ufficiale della presenza di re Carlo alla cerimonia pasquale, pur alleggerita per non affaticarlo, è arrivata alla vigilia del giorno del Maundy money. E’ la tradizionale cerimonia di distribuzione di monete simboliche, il giovedì che precede la passione. E quest’anno a guidare la cerimonia sempre a Windsor sarà Camilla che in visita oggi a Shrewsbury raccogliendo una lettera-manifesto di due bambini per Kate ha detto loro: «Catherine sarà commossa dal sostegno che le state dando».

Mentre re Carlo —— da giorni è tornato progressivamente a svolgere sempre più impegni ufficiali in presenza: il 26 marzo ha accolto nella sala del Biliardo a Buckingham Palace la presidente del Princes’s Trust, Dame Martina Milburn, con i leader spirituali di varie comunità religiose presenti nel Regno Unito. E mercoledì 27 marzo – vestito di blu e con un volto decisamente più disteso – ha incontrato Mohamed Nasheed, segretario generale del Climate Vulnerable Forum’s. Resta confermato che a giugno per la cerimonia del Trooping the Colour il re ci sarà, anche se non in sella a un destriero con un anno fa ma più probabilmente in carrozza.

Insomma, la Pasqua 2024 è destinata a lasciare il segno come quella del 2023. Quest’anno perché segnerà il punto di svolta dopo tre mesi terribili che sono parsi interminabili. Ma nel tempo lungo, dilatato, delle case reali alla fine tutti nella House of Windsor confidano possa essere archiviato come lo fu l’annus horribilis del 1992. Nella House of Windsor si guarda al lungo periodo con la lezione di Elisabetta II.

La monarchia ha attraversato crisi anche profonde, abituata a non dover rendere conto come una multinazionale dei risultati ogni semestre. Ma a guardare alla sua durata nei secoli. Con la prova più dura, la successione di Carlo dopo la regina dei record, metabolizzata in modo morbido. E ora la malattia di Carlo, se ora lo rende più fragile, lo avvicina ancora di più alla gente. Quel suo tratto molto umano, è già la sua cifra. Come la sua inclinazione a fare. Un workaholic per definizione. Che a palazzo si dice sia «impaziente» di tornare all’iper-attivismo precedente il ricovero.

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