RUSSIA: PUTIN CELEBRA I DIECI ANNI DALL'ANNESSIONE DELLA CRIMEA CON UN CONCERTO A MOSCA

"La gente di Sebastopoli, gli abitanti della Crimea, per decenni hanno portato fede nella loro patria. Non si sono mai separati dalla Russia e questo è ciò che ha permesso alla penisola di ritornare nella nostra famiglia comune". Le parole di Vladimir Putin, appena eletto presidente fino al 2030, arrivano direttamente dal palco allestito in centro a Mosca per il decimo anniversario dell'annessione della Crimea alla Russia il 18 marzo 2014 - Il 16 marzo 2014 gli abitanti della Crimea votarono a favore dell'annessione alla Federazione Russa in un referendum sull'autodeterminazione della penisola, non riconosciuto da gran parte della comunità internazionale. L'adesione formale alla Russia è stata firmata dalle nuove autorità della Crimea il 18 marzo 2014.

Un concerto in pompa magna organizzato non solo per festeggiare i dieci anni del "ritorno" in patria della penisola annessa da Putin nel 2014, ma per suggellare il potere del presidente dopo le elezioni presidenziali del 15-17 marzo.

Putin promette: la Russia andrà avanti con le nuove regioni ucraine annesse "mano nella mano"

Per quanto riguarda la Novorossiya, come per il Donbass, le persone che vivono lì hanno dichiarato il loro desiderio di tornare alla loro famiglia natale. Il loro ritorno in patria si è rivelato più difficile, più tragico, ma nonostante ciò, ce l'abbiamo fatta
Vladimir Putin
Presidente della Federazione Russia

La Russia andrà avanti "insieme con le nuove regioni, mano nella mano", così il presidente Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, riferendosi alle regioni ucraine illegalmente occupate dalla Russia, nel suo intervento sulla Piazza Rossa. 

L'inno nazionale con i candidati sconfitti alle elezioni

Putin ha poi cantato l'inno nazionale con i russi che hanno partecipato al concerto in Piazza Rossa e con i tre candidati sconfitti alle presidenziali saliti sul palcoLeonid Slutskyj, Vladislav Davankov e Nikolaj Kharitonov.

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