SAM BANKMAN-FRIED CONDANNATO A 25 ANNI DI CARCERE: IL RE DELLE CRIPTOVALUTE COLPEVOLE DI TRUFFA

Il «re delle criptovalute» Sam Bankman-Fried è stato condannato a 25 anni di carcere per una enorme frode che ha portato al collasso di FTX, un tempo una delle più popolari piattaforme di scambio delle criptovalute. Diversi miliardi di dollari investiti dai risparmiatori si erano volatilizzati. Il verdetto di colpevolezza era stato pronunciato da nove donne e tre uomini – tra essi un bibliotecario di un liceo, un macchinista dei treni Metro North, un gestore di fondi d’investimento in pensione e due immigrati, uno dall’Ucraina e uno da Hong Kong – nel mese di novembre, a New York. Il finanziere tecnologico il cui gruppo era arrivato, in un paio d’anni, a valere 32 miliardi di dollari e poi ancor più rapidamente è precipitata a zero, era chiamato a rispondere di sette capi d’imputazione: dalla frode finanziaria alla cospirazione per appropriarsi del patrimonio dei risparmiatori al riciclaggio di denaro. La giuria lo ha riconosciuto colpevole in tutti e sette i casi. Bankman-Fried rischiava l’ergastolo. I suoi tre più stretti collaboratori, - tra i quali anche Caroline Ellison, sua ex fidanzata e responsabile della gestione del fondo Alameda nel quale erano finiti illegalmente i soldi di FTX – si erano dichiarati colpevoli e lo avevano messo sotto accusa, sostenendo di aver sempre agito su suo ordine. L’incredibile leggerezza del giovane imprenditore nel maneggiare (e dirottare) miliardi di denaro altrui, il suo disprezzo per le regole (ha usato espressioni volgari per sostenere l’inutilità delle authority di sorveglianza) è ancor più difficile da comprendere se si pensa che i genitori di Sam, Joe Bankman e Barbara Fried, sono due autorevoli docenti di giurisprudenza dell’università di Stanford. Articolo in aggiornamento...

2024-03-28T16:21:34Z dg43tfdfdgfd