UCRAINA-RUSSIA, LE NOTIZIE DI OGGI IN DIRETTA | XI INCONTRA SHOLZ A PECHINO: ECCO I 4 PUNTI PER «RIDURRE» LA CRISI UCRAINA

• È il 782° giorno di guerra in Ucraina. • Zelensky solleva dall'incarico il vice del Consiglio di sicurezza. • Xi incontra Sholz a Pechino: ecco i 4 punti per «ridurre» la crisi ucraina. • Media: colpito radar russo utilizzato per attacchi a 700 km di distanza dall’Ucraina. • Scholz, guerra russa all’Ucraina pesa su sicurezza europea. • Media, saltata all’ultimo intesa Mosca-Kiev su navi nel Mar Nero.

Ore 00:19 - Nella regione di Sumy 35 attacchi russi in un giorno

Le forze russe hanno colpito 13 comunità nell’oblast di Sumy, nel nordest dell’Ucraina, in 35 attacchi separati nel corso della giornata del 16 aprile. Lo ha riferito l’amministrazione regionale, ripresa dai media ucraini, aggiungendo che una persona è rimasta ferita. Nelle ultime 24 ore, nella regione, sono state segnalate almeno 218 esplosioni.

Ore 00:10 - Zelensky chiede una riunione del consiglio Nato-Ucraina sulla difesa aerea

«L’Ucraina richiederà una riunione del consiglio Ucraina-Nato incentrata sulla protezione dei cieli e sulla fornitura di sistemi di difesa aerea e missili». Lo dice su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Stiamo lavorando instancabilmente per rafforzare le relazioni dell’Ucraina con i partner e ricevere un sostegno più tangibile - aggiunge - abbiamo anche sentito parlare di diverse minacce di escalation. Ma la vita umana è diversa? La dignità umana è diversa? No. Diamo valore a ogni vita umana allo stesso modo. Dobbiamo tutti valorizzarla allo stesso modo. E dobbiamo ugualmente proteggere le vite dal terrorismo».

Ore 17:50 - Zelensky: «La Cina può aiutare a raggiungere una pace giusta»

La Cina potrebbe contribuire al raggiungimento di una «pace giusta» per l’Ucraina partecipando alla conferenza internazionale che si terrà in Svizzera a giugno. Lo ha sottolineato sui social il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Sono fiducioso che Global Peace Summit in Svizzera possa avviare un vero percorso verso il raggiungimento di una pace giusta per l’Ucraina. Il ruolo attivo della Cina può certamente accelerare i nostri progressi su questa strada», ha affermato Zelensky.

Ore 17:32 - Il generale Shapovalov nominato alla guida del comando operativo meridionale

Il generale di brigata Gennady Shapovalov è diventato il nuovo comandante del comando operativo meridionale delle Forze armate ucraine. Lo ha reso noto su Facebook il comando medesimo. Shapovalov prenderà il posto di Andriy Kovalchuk, che ha ringraziato per il lavoro svolto per quasi tre anni.

Ore 15:59 - Lagarde: «Monitoriamo da vicino l'andamento del petrolio»

«Gli sviluppi geopolitici sono con noi da molto tempo e hanno un impatto sui prezzi delle commodity. In Europa sono iniziati con la guerra della Russia in Ucraina. Monitoriamo molto da vicino» l'andamento del prezzo del petrolio. Lo afferma la presidente della Bce Christine Lagarde in un'intervista a Cnbc.

Ore 15:13 - Zelensky firma disegno legge per rafforzare mobilitazione, centinaia di migliaia andranno al fronte

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un disegno di legge per rafforzare la mobilitazione nel Paese. Lo ha riportato il sito web del parlamento. La scorsa settimana, il parlamento del Paese ha adottato un disegno di legge sulla mobilitazione volto a 'rimpolpare' le forze ucraine impoverite da due anni di conflitto militare con la Russia. La nuova bozza, tra le altre misure, concede ai soggetti tenuti al servizio militare 60 giorni di tempo per presentarsi agli uffici di registrazione e arruolamento per chiarire i propri dati di registrazione. Finora gli uffici di leva dovevano basarsi su dati talvolta incompleti e non aggiornati. Ora la convocazione può essere inviata attraverso l'account di posta elettronica del coscritto. Chi si sottrae al servizio di leva può vedersi sospendere la patente di guida.

Ore 14:57 - Peskov: «Tregua olimpica? Kiev potrebbe usarla per riarmarsi»

Le autorità ucraine potrebbero usare la tregua olimpica nei combattimenti proposta dal presidente francese Emmanuel Macron per riorganizzarsi militarmente. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa spiegando che gli ucraini «lo hanno già fatto» e i precedenti «complicano notevolmente il fatto di prendere in considerazione iniziative simili». Macron ha proposto di fermare tutti i conflitti armati, quindi anche quello in Ucraina e nella Striscia di Gaza, durante le Olimpiadi del 2024 a Parigi. Ma «finora nessuno ha adottato misure ufficiali a riguardo», nemmeno il presidente francese, ha detto Peskov. Le autorità russe, ha aggiunto, hanno «notato che di norma il regime di Kiev utilizza tali iniziative per cercare di riorganizzarsi, per tentare di riarmarsi».

Ore 14:26 - Scholz, con Xi per sostegno a conferenza pace su Ucraina

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riferito di aver concordato di sostenere la conferenza di pace promossa dalla Svizzera sull’Ucraina. «Il presidente Xi ed io abbiamo concordato che Cina e Germania vogliono coordinarsi con intensità e positivamente per promuovere l’organizzazione della conferenza di alto livello in Svizzera e di future conferenze internazionali sulla pace», ha scritto Scholz in un post su X.

Ore 13:57 - Zelensky: senza pacchetto aiuti Usa, Russia vincerà

Se il Congresso degli Stati Uniti non approverà il pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari (56 milioni di euro) per l’Ucraina - richiesto dal presidente Joe Biden ma in stallo da mesi - la Russia vincerà. È il monito lanciato dal residente Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’emittente statunitense PBS. «Vi dico francamente che senza questo sostegno non abbiamo alcuna possibilità di vincere», ha dichiarato, aggiungendo: «Oggi il nostro rapporto di proiettili di artiglieria è di uno a dieci. Possiamo resistere? No». Zelensky, che ha condannato l’attacco iraniano contro Israele, ha inoltre sottolineato che lo stato ebraico, «da solo, non sarebbe in grado di proteggersi da un attacco così potente». L’esercito israeliano ha affermato di aver «sventato» l’attacco, intercettando «il 99 per cento» degli ordigni grazie al suo sistema di difesa e all’aiuto dei suoi alleati.

Ore 13:07 - Ue, non fare paralleli tra la difesa d’Israele e dell’Ucraina

«Non farei paralleli tra Israele e Ucraina». Lo ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Ue a proposito delle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l’impegno militare di alcuni alleati nel proteggere Israele dai missili e droni iraniani. «Siamo consapevoli delle esigenze dell’Ucraina e l’alto rappresentante continua il suo lavoro di contatto con i 27 ministri degli Esteri e della Difesa per dare i mezzi a Kiev per difendersi ma alla fine la fornitura degli equipaggiamenti è una decisione degli Stati membri».

Ore 11:56 - Media: colpito radar russo utilizzato per attacchi a 700 km di distanza dall’Ucraina

Secondo quanto riportato da Ukrinform, il Servizio di sicurezza ucraino afferma che il sistema radar russo Nebo-U nella regione di Bryansk, in Russia, utilizzato per gli attacchi a 700 km di distanza dall’Ucraina, è inutilizzabile dopo essere stato colpito da un drone kamikaze.

Ore 11:49 - Scholz, guerra russa all’Ucraina pesa su sicurezza europea

La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e il rafforzamento militare della Russia «hanno conseguenze negative molto significative per la sicurezza in Europa». Si tratta, ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, di fattori che «colpiscono direttamente i nostri interessi fondamentali e danneggiano indirettamente l’intero ordine internazionale perché violano un principio della Carta dell’Onu, l’inviolabilità dei confini statali». È necessario, ha aggiunto Scholz secondo una dichiarazione diffusa dal suo ufficio, arrivare «a una pace giusta in Ucraina».

Ore 11:42 - Media, saltata all’ultimo intesa Mosca-Kiev su navi nel Mar Nero

Russia e Ucraina hanno negoziato per due mesi con la Turchia un accordo per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero e avevano raggiunto un accordo su un testo che avrebbe dovuto essere annunciato da Ankara il mese scorso ma alla fine Kiev si è improvvisamente ritirata: lo riporta Reuters sul sito. A marzo era stato raggiunto un accordo «per garantire la sicurezza della navigazione mercantile nel Mar Nero» e, sebbene l’Ucraina non volesse firmarlo formalmente, Kiev aveva dato il suo assenso affinché il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, lo annunciasse il 30 marzo. «All’ultimo minuto, l’Ucraina si è improvvisamente ritirata e l’accordo è saltato», ha detto una delle quattro fonti che hanno parlato con Reuters. La Turchia e il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, stanno cercando da mesi di consentire alle navi mercantili di navigare più liberamente attraverso il Mar Nero, che in alcune aree è stato trasformato in una zona di guerra navale. La Russia si è ritirata dall’accordo sul grano lo scorso luglio.

Ore 11:14 - Tajani, scudo a Kiev? Noi possiamo solo proteggere confine Nato

«La situazione in Israele è completamente diversa dall’Ucraina. L’aviazione giordana si è alzata in volo perché perché droni e missili iraniani volavano sul loro territorio, americani e francesi hanno fatto volare i loro aerei perché hanno basi nella regione». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un forum Ansa, rispondendo ad una domanda sullo scudo offerto a Israele, anche da parte degli occidentali. Sull’Ucraina, ha ricordato Tajani, «noi proteggiamo solo la frontiera Nato ma di più non possiamo fare perché non siamo in guerra con la Russia e non ci sono missili e droni lanciati contro Paesi Nato».

Ore 11:03 - Tajani, impegnati per evitare la sconfitta dell’Ucraina

In Ucraina «siamo di fronte a un’offensiva russa sul terreno e dal cielo, noi li stiamo aiutando in tutti i modi possibili a resistere, perché solo se non c’è una sconfitta ucraina si può dare vita a un tavolo della pace, perché per sedersi bisogna essere contendenti non un vincitore e un vinto, altrimenti ci sarebbe un diktat del vincitore e non un accordo». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un Forum Ansa. «Credo che gli Usa aiuteranno ancora di più l’Ucraina dal punto di vista militare, anche noi continueremo la nostra parte da tutti i punti di vista, politico, finanziario, anche militare», ha aggiunto.

Ore 10:28 - Xi presenta a Scholz i 4 principi sulla crisi Ucraina

Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto quattro principi da seguire per evitare che la crisi ucraina sfugga al controllo e per ripristinare la pace in tempi brevi, nell’incontro avuto a Pechino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il network statale Cctv ha riferito che Xi ha detto di dare priorità al mantenimento di pace e stabilità rispetto a «guadagni egoistici»; al raffreddamento della situazione evitando di aggiungere benzina sul fuoco; alla creazione di condizioni per ripristinare la pace e lo stop all’inasprimento delle tensioni. Infine, la riduzione ulteriore «dell’impatto negativo sull’economia mondiale».

Ore 10:17 - Zelensky, centrale distrutta per mancanza difesa aerea

La distruzione di una centrale idroelettrica nella regione di Kiev, da parte dei missili russi, è da imputare al fatto che il sistema di difesa aerea ucraina non aveva sufficienti armi per contrastare l’attacco di Mosca sull’infrastruttura che rifornisce di energia la capitale. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista riportata oggi dai media ucraini. «Degli 11 missili russi diretti sulla centrale di Trypilska, ne abbiamo potuti abbattere 7; gli altri hanno colpito la centrale perché avevamo finito i missili destinati alla sua difesa», ha dichiarato il presidente. Riferendosi al sostegno dei Paesi occidentali a Israele, ha ricordato che «nemmeno Israele fa parte della Nato», eppure «gli alleati dicono che non possono darci questa o quell’arma, o che non possono essere in Ucraina con queste o quelle forze, perché allora si penserebbe che l’Ucraina ha trascinato la NATO nella guerra». Il sostegno a Israele «è la risposta a tutti coloro che dicono che l’Ucraina dovrebbe essere aiutata con molta attenzione per non coinvolgere i paesi della NATO nella guerra», ha sottolineato Zelensky.

Ore 10:11 - Consigliere premier greco, servono armi sofisticate ma a prezzi inferiori di oggi

Per aiutare la difesa dell’Ucraina «abbiamo bisogno di armi sofisticate che al momento sono estremamente costose» e quindi «dobbiamo garantirle a un prezzo inferiore». Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale del primo ministro greco, Thanos Dokos, intervenuto nel corso della conferenza internazionale in corso nella Caserma Salvo d’Acquisto di Roma. «Dobbiamo consolidare la difesa sul piano tecnologico, e dobbiamo cambiare l’approccio che abbiamo avuto nell’ultimo decennio, continuare a investire e farlo molto di più» ma «abbiamo bisogno di armi sofisticate che al momento sono estremamente costose» e quindi «dobbiamo garantirle a un prezzo inferiore», ha spiegato.

Ore 10:03 - Cameron, «dispiegamento aerei porterebbe a escalation»

Lo schieramento di aerei da combattimento occidentali per proteggere l’Ucraina dagli attacchi missilistici porterebbe a una «pericolosa escalation». Lo ha detto alla radio Lbc il ministro degli Esteri britannico David Cameron, aggiungendo che la Royal Air Force ha abbattuto «un certo numero di droni» sullo spazio aereo di Iraq e Siria, ma non può difendere lo spazio aereo ucraino allo stesso modo, in quanto «l’unica cosa» che deve essere evitata è «il coinvolgimento diretto delle truppe Nato con le truppe russe». L’Ucraina dovrebbe ricevere sostegno «in termini di denaro e, soprattutto, in termini di armi», ma «mettere effettivamente le forze della Nato direttamente in conflitto con le forze russe, penso che sarebbe un’escalation pericolosa», ha detto Cameron.

Ore 09:47 - Giappone: in vigore da domani nuovi divieti d’esportazione alla Russia

Entreranno in vigore domani in Giappone i nuovi divieti di esportazione di 164 categorie di merci verso la Russia, approvati all’inizio di questo mese. Le nuove restrizioni interessano tra le altre categorie anche olio motore, tubi in acciaio, yacht e altre imbarcazioni ricreative o sportive. Dal 10 maggio, invece, il Giappone vieterà l’importazione di diamanti russi non industriali. Secondo il ministero del Commercio giapponese, l’obiettivo di Tokyo è di bloccare le esportazioni di merci che contribuiscono a rafforzare la base industriale della Russia.

Ore 09:29 - Xi: Cina sostiene idea di una conferenza di pace internazionale

La Cina sostiene l’idea di convocare una conferenza di pace internazionale per risolvere la crisi ucraina, riconosciuta sia dalla Russia sia dall’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping durante un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in visita di tre giorni nella nazione asiatica. «La Cina ha sostenuto la convocazione tempestiva di una conferenza di pace internazionale riconosciuta sia dalla Russia sia dall’Ucraina, con la partecipazione paritaria di tutte le parti e una discussione equa di tutti i piani di pace», ha dichiarato Xi, come riportato dall’emittente Cctv. Tutte le parti coinvolte nella crisi ucraina devono lavorare per ripristinare la pace il più rapidamente possibile per evitare che la situazione vada fuori controllo, ha detto il presidente, aggiungendo che per ripristinare la pace in Ucraina il più presto possibile, bisogna prestare attenzione alla pace e alla stabilità piuttosto che al perseguimento dei propri interessi.

Ore 09:25 - Ministero Difesa, respinto attacco di tre droni ucraini nella regione di Belgorod

La difesa aerea della Russia ha distrutto oggi tre droni ucraini nella regione di Belgorod. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, secondo cui l’attacco si è verificato intorno alle 8:30 (ora italiana). È stato sventato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con l’uso di un drone di tipo aereo contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa», ha affermato il dicastero. «La difesa aerea in servizio ha distrutto tre aeromobili a pilotaggio remoto ucraini sul territorio della regione di Belgorod», si aggiunge.

Ore 09:17 - Kiev, in 24 ore centinaia di combattimenti nell’est

Nelle ultime 24 ore si sono verificati 104 combattimenti nell’est dell’Ucraina tra le forze di Kiev e l’esercito russo: lo rende noto lo stato maggiore citato da Unian. In Donetsk un civile è rimasto ucciso durante i bombardamenti, riferisce Ukrinform, ricordando che il 14 aprile nella regione gli attacchi russi hanno ucciso quattro uomini di età compresa tra i 36 e gli 86 anni a Siversk.

Ore 08:57 - L'ambasciatore Usa visita la zona di confine tra le due Coree

L'ambasciatore americano presso l'Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha visitato la zona demilitarizzata (Dmz) al confine tra la Corea del Nord e quella del Sud, esortando Pyongyang a riprendere i colloqui mentre l'applicazione globale delle sanzioni vacilla. La Russia il mese scorso ha utilizzato il veto per porre fine al monitoraggio dell'Onu sulle violazioni delle sanzioni al regime di Kim Jong Un. Una vittoria per il regime nordcoreano che di recente ha intensificato i legami con Mosca e gli ha inviato armi da utilizzare in Ucraina. «Gli Stati Uniti non nutrono alcun intento ostile nei confronti della Corea del Nord», ha detto Thomas-Greenfield. «Rimaniamo aperti al dialogo, un dialogo reale e produttivo senza precondizioni. Tutto ciò che la Corea del Nord deve fare è dire sì e presentarsi al tavolo», ha aggiunto.

Ore 08:49 - Arrestato per corruzione il direttore russo dell'impianto energetico di Donetsk

Il direttore di un impianto energetico della repubblica popolare di Donetsk è stato arrestato su accusa di compimento di un atto di corruzione. Lo ha reso noto l'ufficio stampa del dipartimento regionale del Servizio federale per la sicurezza russo (Fsb). Secondo l'indagine, il detenuto ha dato una tangente di 200 mila rubli (2.004 euro) a un ufficiale delle forze dell'ordine. In questo modo l'arrestato voleva fermare la verifica procedurale del furto di rottami di metallo nero dagli stabilimenti dell'industria energetica locale. Il Comitato investigativo russo continuerà ad esaminare il caso.

Ore 08:33 - Xi Jinping a Scholz: «I legami si svilupperanno finché c'è rispetto»

I legami bilaterali tra Cina e Germania «continueranno a svilupparsi in modo costante finché entrambe le parti si rispetteranno a vicenda e cercheranno un terreno comune pur mantenendo le differenze, imparando gli uni dagli altri e raggiungendo una cooperazione vantaggiosa per tutti». Il presidente Xi Jinping, incontrando a Pechino il cancelliere tedesco Olaf Scholz presso la Diaoyutai State Guesthouse, ha detto che «dobbiamo considerare e sviluppare le relazioni bilaterali a tutto tondo da una prospettiva strategica e di lungo termine», in base ai video sulle battute iniziali postati sui social dai media statali cinesi. Xi e Scholz hanno fatto anche una passeggiata tra i giardini della Diaoyutai State Guesthouse, a ovest di Pechino, e hanno avuto «uno scambio di opinioni profondo ed esauriente», ha precisato il network statale Cctv. Il presidente cinese, in particolare, ha affermato che la Repubblica popolare «mantiene una politica stabile e coerente nei confronti della Germania e non pone alcuna minaccia alla sicurezza» di Berlino. Mentre quanto alle ripetute critiche alle esportazioni cinesi di veicoli elettrici, pannelli solari e batterie, Xi ha osservato di ritenere che abbiano «contribuito ad attenuare l'inflazione globale». Le parti, inoltre, hanno discusso anche della crisi in Ucraina e della guerra scatenata dalla Russia.

Ore 08:17 - Kiev: «Nell'ultimo giorno uccisi 920 militari russi»

La Russia ha perso 455.340 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine il 16 marzo. Questo numero comprende 920 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 7.189 carri armati, 13.809 veicoli corazzati da combattimento, 15.563 veicoli e serbatoi di carburante, 11.609 sistemi di artiglieria, 1.046 sistemi di razzi a lancio multiplo, 759 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 9.277 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Ore 08:11 - Aiea: «Gli attacchi mettono a repentaglio la sicurezza della centrale di Zaporizhzhia»

I recenti attacchi alla centrale nucleare di Zaporozhzhia stanno violando uno dei principi concordati per ridurre i rischi per la sicurezza della centrale. Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. «Negli ultimi 10 giorni il primo di questi principi è stato violato ripetutamente, segnando un cambiamento radicale, un aumento del rischio per la sicurezza nucleare e la protezione dell'impianto», ha affermato Grossi riferendosi al principio secondo cui non dovrebbero esserci attacchi di alcun tipo da o contro l'impianto e ricordando al Consiglio di Sicurezza che l'anno scorso aveva delineato i principi per garantire la sicurezza dello Znpp per scongiurare il pericolo di un incidente nucleare e ha invitato la Russia e l'Ucraina a rispettarli. Nel maggio 2023 Grossi ha proposto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sostenesse cinque principi per garantire la sicurezza dello Znpp: non dovrebbero esserci attacchi di alcun tipo da o contro l'impianto; lo Znpp non dovrebbe essere utilizzato per lo stoccaggio o come base per armi pesanti o personale militare che potrebbe essere utilizzato per un attacco dall'impianto; l'energia esterna all'impianto non dovrebbe essere messa a rischio; tutte le strutture e i sistemi essenziali per il funzionamento sicuro della Znpp dovrebbero essere protetti da attacchi o atti di sabotaggio; non dovrebbe essere intrapresa alcuna azione che possa compromettere questi principi. Un incidente nucleare potrebbe ancora verificarsi allo Znpp, anche se tutti i suoi reattori sono ora in fase di spegnimento, ha aggiunto Grossi. «Anche se i sei reattori dell'impianto sono ora in fase di spegnimento, con l'ultima unità che è passata a tale stato due giorni fa in seguito alla raccomandazione dell'Aiea, i potenziali pericoli di un grave incidente nucleare rimangono molto reali», ha affermato Grossi. «Ci stiamo avvicinando pericolosamente a un incidente nucleare. Non dobbiamo permettere di lasciare che sia un lancio di dadi a decidere cosa accadrà domani. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere oggi per ridurre al minimo il rischio di un incidente», ha avvertito il capo dell'Aiea.

Ore 08:08 - Xi Jinping riceve Scholz a Pechino

Il presidente cinese Xi Jinping ha ricevuto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in visita di tre giorni nel Paese, nella Diaoyutai State Guesthouse, un complesso diplomatico nella parte occidentale di Pechino. Lo ha riferito la China Central Television (Cctv). Scholz è arrivato in Cina domenica 14 aprile e ha già visitato le municipalità di Chongqing e Shanghai, ha riferito l'emittente. Oggi, inoltre, il cancelliere tedesco dovrebbe incontrare il premier cinese Li Qiang nella capitale per discutere di cooperazione commerciale, conflitto in Ucraina e crisi in Medio Oriente. L'ultima visita del cancelliere tedesco in Cina per incontrare Xi risale al novembre 2022.

Ore 06:52 - Kiev: abbattuti stanotte 9 droni russi su 6 regioni

I gruppi di fuoco mobili dell’aeronautica e delle forze di difesa ucraine hanno distrutto tutti e nove i droni Shahed russi lanciati stanotte contro l’Ucraina. Lo rendono noto stamattina le forze armate di Kiev citate dai media locali. Le operazioni si sono svelte nelle regioni di Kherson, Mykolaiv, Khmelnytskyi, Poltava, Cherkasy e Dnipropetrovsk.

Ore 06:21 - Scholz, con Xi discuterò di una pace giusta in Ucraina

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che avrebbe discusso di una «pace giusta» in Ucraina con il presidente cinese Xi Jinping nel bilaterale di oggi a Pechino. «Il mio incontro con il presidente Xi si concentrerà anche su come possiamo contribuire maggiormente a una pace giusta in Ucraina», ha scritto Scholz in un post su X, aggiungendo di ritenere positivo «che ci sia stato un intenso scambio tra i nostri governi dalla mia ultima visita in Cina. Abbiamo molti argomenti di cui discutere».

Ore 06:18 - Ucraina: Aeronautica, distrutti tutti i nove droni russi lanciati nella notte

Nella notte le Forze di difesa ucraine hanno distrutto tutti i droni d’attacco di tipo Shahed utilizzati dagli invasori russi. Lo riferisce il comandante dell’Aeronautica militare ucraina Mykola Oleschuk su Telegram. Il generale ha precisato che questa notte il nemico ha utilizzato per l’attacco nove droni kamikaze, lanciati da Capo Chauda, in Crimea, contro sei regioni dell’Ucraina. «Tutti e nove gli Shahed sono stati distrutti dai gruppi di fuoco mobili dell’Aeronautica militare e delle Forze di Difesa dell’Ucraina nelle regioni di Kherson, Mykolaiv, Khmelnytskyi, Poltava, Cherkasy e Dnipropetrovsk», ha detto Oleschuk.

Ore 03:14 - Zelensky: alleati ci difendano come fatto con Israele

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato gli alleati occidentali a difendere l’Ucraina nello stesso modo in cui hanno fatto con Israele di fronte all’attacco dell’Iran. «Difendendo Israele, il mondo libero ha dimostrato che l’unità tra alleati non solo è possibile ma efficace al 100%», ha detto ieri sera Zelensky dopo un incontro con i massimi funzionari militari e di sicurezza di Kiev. «Le azioni decisive degli alleati hanno impedito il successo del terrorismo e la perdita delle infrastrutture e hanno costretto l’aggressore a calmarsi. Lo stesso si può fare per difendere l’Ucraina dal terrorismo. E l’Ucraina proprio come Israele non è un membro della Nato», ha sottolineato Zelensky citato dai media locali.

Ore 01:18 - Speaker Camera Usa verso voti separati per Israele e Kiev

Lo speaker repubblicano della Camera americana Mike Johnson ha annunciato ai suoi colleghi di partito che questa settimana tenterà di mettere ai voti quattro distinti progetti di legge, di cui tre per gli aiuti all’Ucraina, a Israele e a Taiwan. Lo riferiscono i media Usa. La Casa Bianca è contraria a separare i provvedimenti. Riserve anche dai leader del Senato, che ha già approvato un pacchetto unico.

2024-04-16T09:37:04Z dg43tfdfdgfd