UNGHERIA: COSA C'è DIETRO LA VISITA A BUDAPEST DELL'EX PRESIDENTE IRANIANO AHMADINEJAD

La conferenza dell'ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad in un'università ungherese ha suscitato critiche e condanne da parte dell'ambasciata israeliana a Budapest e della comunità ebraica del Paese.

Ahmadinejad, noto per la sua ostilità nei confronti di Israele e per la negazione dell'Olocausto, è a Budapest per due conferenze presso l'Università Nazionale del Servizio Pubblico (Nemzeti Közszolgálati Egyetem, o NKE), in programma martedì e mercoledì, su invito del rettore Gergely Deli.

Secondo i mediairaniani, la NKE ha invitato il politico a un incontro scientifico sui "valori comuni nell'ambiente globale". Per la testata persiana Hammihan Ahmadinejad ha parlato come "ospite speciale" sull'importanza di affrontare le minacce all'ambiente. Il sito web di NKE non ha pubblicizzato l'evento. 

Euronews ha contattato l'università in merito alla visita di Ahmadinejad: l'ufficio stampa dell'ateneo ha dichiarato di non voler commentare. Oltre all'università, anche il ministero degli Affari Esteri ungherese non ha rilasciato alcun commento. 

La visita "offende gravemente" la comunità ebraica ungherese

L'Ambasciata d'Israele in Ungheria ha invece affermato che la visita di Ahmadinejad a Budapest "offende gravemente e calpesta la memoria dei circa 600mila ebrei ungheresi uccisi durante l'Olocausto", si legge in una dichiarazione rilasciata a Euronews. 

Nella nota l'ex presidente iraniano viene definito "un autoproclamato negazionista dell'Olocausto che è direttamente responsabile degli eventi che ridicolizzano, sminuiscono e mettono in discussione l'Olocausto e le sue vittime". Il riferimento è alla conferenza "Review of the Holocaust: Visione globale", tenutasi a Teheran nel 2006.

L'Ambasciata ha sottolineato che, da presidente iraniano, Ahmadinejad ha regolarmente invocato la distruzione di Israele.

Anche l'Associazione delle Congregazioni ebraiche ungheresi Mazsihisz ha criticato l'invito ad Ahmadinejad. L'associazione ha dichiarato in un comunicato che è incomprensibile che la direzione dell'Università nazionale del servizio pubblico "abbia permesso ad Ahmadinejad, che è antisemita fino al midollo, di tenere una conferenza in una delle università d'élite dell'Ungheria".

Secondo l'Associazione "è non solo oltraggioso ma anche doloroso che l'ex presidente iraniano sia a Budapest proprio nei giorni in cui la comunità ebraica ungherese ricorda le vittime [dell'Olocausto] 80 anni fa in questo Paese e ad Auschwitz".

Mazsihisz ha chiesto le scuse dell'Università alla "comunità ebraica ungherese offesa" e ha chiesto al governo ungherese di "spiegare come, alla luce delle eccellenti relazioni tra Ungheria e Israele e della politica di sostegno del governo alla comunità ebraica ungherese, sia potuta avvenire la visita di Ahmadinejad nel Paese".

La negazione dell'Olocausto

Ahmadinejad, presidente della Repubblica islamica dal 2005 al 2013, non è noto come ambientalista, ma piuttosto per le sue posizioni islamiste estreme, contrarie agli Stati Uniti, a Israele e alla negazione dell'Olocausto.

È stato uno dei fautori del programma nucleare iraniano e ha vietato agli ispettori delle Nazioni Unite di visitare le strutture nucleari del Paese.

Durante la sua presidenza, anche la situazione dei diritti umani e delle minoranze in Iran è peggiorata drasticamente.

Nel 2005, in un discorso di elogio del rivoluzionario islamico iraniano Ayatollah Khomeini, prima guida suprema dell'Iran dal 1979, Ahmadinejad ha annunciato che Israele sarebbe dovuto "essere cancellato dalla carta geografica".

Ha ripetutamente definito l'Olocausto un "mito" inventato solo perché il popolo ebraico potesse creare il proprio Stato.

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