XI JINPING IN SERBIA E IN UNGHERIA, I MOTIVI DIETRO IL VIAGGIO DEL LEADER CINESE

Martedì le bandiere cinesi e serbe sono state issate in tutta Belgrado per l'arrivo del presidente cinese Xi Jinping, giunto nella capitale serba dopo una tappa a Parigi.

Nel pomeriggio è arrivata parte della delegazione in viaggio con il leader cinese, che conta in totale circa 400 persone, mente Xi Jinping è atteso nelle prossime ore. I colloqui con il presidente serbo Aleksandar Vucic sono in programma nella giornata di domani, quando Pechino e Belgrado dovranno anche firmare trenta accordi bilaterali. 

L'anniversario del bombardamento Usa sull'ambasciata cinese

 La visita di Stato di Xi Jinping nel Paese balcanico coincide con il 25esimo anniversario del bombardamento dell'ambasciata cinese a Belgrado, colpita da un attacco dell'aviazione statunitense durante la campagna della Nato in Kosovo, il 7 maggio 1999.

Tre cittadini cinesi morirono in quell'occasione ed è in programma un omaggio alle vittime da parte del leader cinese. 

Il bombardamento è stato riconosciuto da Washington come un errore, ma rimane un punto dolente nelle relazioni sinoamericane. Il presidente cinese ha ribadito la ferma condanna dell'attacco in un'intervista al quotidiano serbo Politika, poche ore prima di dirigersi in Serbia.

"In un certo senso, il ricordo (del bombardamento) è mantenuto artificialmente vivo, in modo che possa essere sollecitato ogni volta che lo si ritiene necessario, per aumentare la pressione quando se ne ha bisogno", ha commentato Sven Biscop, professore di politica estera e sicurezza europea all'Università di Gand.

Gli investimenti cinesi in Serbia

Ma lo scopo della visita di Xi non è solo omaggiare i cittadini cinesi morti nel bombardamento Usa. Negli ultimi anni, Pechino ha investito molto in Serbia. Il capitale cinese possiede fabbriche e miniere, costruisce strade e sta finanziando la costruzione di una linea ferroviaria tra Belgrado e Budapest. Le locomotive cinesi sostituiranno presto i vecchi treni dell'era socialista attualmente in circolazione.

Mentre continua a investire in Serbia, la Cina è ampiamente accusata di inquinare e degradare l'ambiente.

"In Paesi come la Serbia, l'ecologia passa in secondo piano rispetto all'economia", ha sottolineato Mijat Lakićević, analista economico della rivista economica serba Novi Magazin.

Xi Jinping atteso in Ungheria nei prossimi giorni

La prossima tappa di Xi sarà l'Ungheria, dove il governo ha coltivato stretti legami con Pechino e Mosca. L'Ungheria è il primo membro dell'Unione Europea ad aderire al programma di sviluppo Belt and Road della Cina ed è vista da molti, sia in Europa che in Cina, come la porta d'accesso di Pechino al continente europeo.

"Per i cinesi è ora molto importante trasferire almeno una parte dei loro impianti di produzione dalla Cina all'Europa per produrre entro i limiti dell'Unione Europea", ha dichiarato Tamas Matura, analista e fondatore del Centro per gli studi asiatici dell'Europa centrale e orientale, "probabilmente a causa del crescente livello di protezionismo in Europa", ha aggiunto.

In effetti, Bruxelles sta iniziando a sostenere diverse misure di carattere protezionista, per limitare le ambizioni economiche della Cina in Europa in settori chiave come il mercato dei pannelli fotovoltaici e dei veicoli elettrici. 

Proprio riguardo le auto elettriche, la Commissione europea ha aperto un'indagine sui sussidi statali forniti da Pechino alle aziende produttrici. Si sospetta che grazie ai sussidi i prezzi verrebbero tenuti artificialmente bassi, generando una profonda distorsione dell'offerta a danno della concorrenza.

2024-05-07T15:45:16Z dg43tfdfdgfd