ADDIO AD ANGELO CAVAGNA, PRETE OPERAIO E PADRE DELL'OBIEZIONE DI COSCIENZA

«Buongiorno per tutto il giorno», era il saluto abituale del dehoniano padre Angelo Cavagna, scomparso domenica a Bolognano d'Arco, in provincia di Trento. Aveva 94 anni ed è stato uno dei padri dell'obiezione di coscienza al servizio militare in Italia, negli anni Settanta. La sua storia di fede si è imbevuta di impegno sociale: prete operaio, è stato un esponente di spicco della nonviolenza, fino a fondare nel 1977 il Gruppo autonomo di volontariato civile in Italia (Gavci) come alternativa al servizi militare.

Un'altra sua creatura è l'organizzazione non governativa Cefa - Il seme della solidarietà, fondata 50 anni fa insieme allo scomparso Giovanni Bersani per combattere fame e povertà nel mondo attraverso l'autosufficienza alimentare e il rispetto dei diritti umani fondamentali. «I suoi valori, la pace e la non violenza, hanno contribuito a permeare e completare l’identità del Cefa - scrive Marco Benassi, direttore del Cefa dal 1984 al 2012 -. Oltre dieci anni fa il Cefa non esitò a percorrere la strada del Servizio Civile Universale (legge figlia di quella sull’obiezione di coscienza) che offre oggi a tanti giovani un’opportunità e un motivo di riflessione che nel tempo si era un po’ assopito nel mondo della cooperazione internazionale e per il quale padre Angelo si era sempre battuto con forte e coraggiosa determinazione. Era solito richiamarci a quella che lui indicava come “doppia responsabilità”, “la cartina di tornasole del nostro impegno”: da un lato il percorso dei progetti di sviluppo con le comunità di diversi Paesi in Africa e dall’altro l’impegno qui sul territorio, per diffondere i principi della pace e di uno sviluppo sostenibile come facce della stessa medaglia, condizioni di possibilità l’una dell’altro.

Il funerale di Padre Angelo Cavagna sarà a Bolognano (Trento) martedì 30 Aprile alle ore 11 nella Comunità dei Sacerdoti del Sacro Cuore.

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