SCARCERATA AUNG SAN SUU KYI. «VA CURATA PER IL CALDO»

L'ex capo del governo birmano Aung San Suu Kyi, incarcerata dal colpo di Stato del 2021, è stata portata fuori dalla sua cella e trasferita in una casa: lo riferisce l' Afp. La stessa fonte non ha specificato se si tratti di arresti domiciliari o di riduzione della pena, ma secondo il portavoce della giunta al potere in Myanmar, Zaw Min Tun, la donna - premio Nobel per la pace del 1991, 78 anni - dovrà «ricevere cure a causa dell'ondata di caldo». Il portavoce ha affermato che il caldo ha spinto le autorità ad adottare misure per proteggere i detenuti vulnerabili. «Non solo Daw Aung San Suu Kyi e U Win Myint, ma anche alcuni vecchi prigionieri hanno ricevuto le cure necessarie a causa del clima molto caldo», ha detto all'Afp. I media locali hanno riferito che durante il processo, durato mesi, Suu Kyi aveva sofferto di vertigini, vomito e talvolta non era stata in grado di mangiare a causa di un'infezione ai denti. Suo figlio Kim Aris ha detto all'Afp a febbraio che era ancora detenuta in un complesso appositamente costruito nella capitale militare Naypyidaw.

Inoltre la giunta militare ha annunciato di aver concesso l'amnistia a più di 3mila prigionieri in occasione del Capodanno birmano. Gli altri detenuti, si legge in una nota, beneficeranno di una riduzione di un sesto della pena, fatta eccezione per i condannati per omicidio, terrorismo e traffico di droga.

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