SCHLEIN: “LA RAI VA RIFORMATA PROFONDAMENTE”. LA MOSSA PER IL NUOVO CDA

La segretaria del Partito democratico Elly Schlein sta decidendo in questi giorni se operare uno strappo che, di sicuro, le procurerà qualche contraccolpo anche dentro il Pd. Ieri sera, intervistata da Corrado Formigli a “Piazza pulita”, in onda su “La7” la leader del Partito democratico ha avuto parole molto dure sulla Rai. O, meglio, sue quella che lei ritiene “un’occupazione militare” di viale Mazzini da parte del governo Meloni. “La Rai – ha sottolineato Schlein - non è più servizio pubblico e sono solidale con lo sciopero dei suoi giornalisti”. La segretaria del Partito democratico si è spinta oltre: “ La Rai va riformata profondamente e ha sbagliato il centrosinistra che non l’ha resa indipendente da partiti e politica. Facciamo questa riforma, il Pd c’è».

Ma sulla volontà della maggioranza di mandare avanti una riforma della tv pubblica la leader dem non fa grande affidamento. Tra poco più di un mese il consiglio d’amministrazione di viale Mazzini verrà rinnovato ed è già partito il totonomine anche sui direttori dei telegiornali. Il Pd guarda con sospetto alle mosse di Giuseppe Conte e i dem sono convinti che le indiscrezioni secondo cui il prossimo direttore del Tg3 sarà un giornalista vicino ai 5 stelle non siano poi così lontane dal vero. Ed è per questo, per marcare una differenza con le altre forze politiche e per dimostrare che le sue parole sulla necessità di riformare la Rai non sono propaganda, che Schlein sta meditando di non indicare nessun esponente del Pd per il nuovo Cda. Un modo per dimostrare che “il Partito democratico non vuole più avere nulla a che fare con la lottizzazione”.

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