MARCELL JACOBS, IL SEGRETO è L’ALLENAMENTO CON L’OSSIGENO ARRICCHITO: COSA è

Postato da sul suo profilo Instagram il 18 aprile, a una prima occhiata il video è difficile da decodificare anche per gli esperti di fisiologia sportiva: sudato fradicio, il fuoriclasse bresciano dello sprint corre su un tapis roulant (a velocità moderata, apparentemente a 12/15 km/h) con indosso una maschera in neoprene che copre bocca e nasco e collegata a un lungo boccaglio. Il dettaglio più singolare: il bacino e le gambe dello sprinter sono infilate in una sorta di canotto/ciambellone di gomma rigida (presumibilmente il serbatoio di ossigeno dove “pesca” il boccaglio) da cui bordi scende una tenda di plastica trasparente che tocca terra. Un aggeggio mai visto da molti fisiologi ma identificabile per sommi capi solo da un logo sulla mascherina: LiveO2.

LiveO2 identifica una serie di brevetti dell’azienda americana Whole Health Network il cui mantra è «migliora la tua vita, sii più intelligente, dormi meglio e ottieni risultati migliori». Il principio, stando agli ideatori del sistema, è di «utilizzare ossigeno arricchito per facilitare il recupero dopo esercizi molto intensi e massimizzare forza e resistenza rispetto alle condizioni normobariche».

Una tecnica che, secondo i produttori, si differenzia rispetto alle pratiche iperbariche in tenda usate da molti calciatori di fama come Lukaku, Rashford o Salah ma anche in passato da Brozovic per rapidità, efficacia e durata del trattamento che consisterebbe in una riduzione delle infiammazione ai tessuti muscolari e una più rapida eliminazione dell’acido lattico. Conosciuta ed apprezzata in ambito medico e nel recupero di chi ha subito incidenti durante la decompressione nell’attività subacquea, la pratica iperbarica non gode al momento di grande favore da parte della letteratura scientifica quando si parla di prestazione sportiva.

«I risultati sono contraddittori e mostrano effetti ergogenici positivi o assenti. L’effetto placebo è possibile» è scritto dopo una ampia revisione della letteratura in un articolo pubblicato nel febbraio 2023 sul The Journal of Strength and Conditioning Research. I produttori del sistema, dal canto loro, in un sito ricco di video promozionali si guardano bene dal pubblicare letteratura scientifica a supporto. Di certo però, senza contare l’effetto placebo, il sistema — costosissimo — è legale e non fa male alla salute.

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